CARTA-OLIO-TURPENTINE-VETRO-ORGANO-CORO-GANCI

Live painting di Andrea Chiesi
20
Ott

CARTA-OLIO-TURPENTINE-VETRO-ORGANO-CORO-GANCI

12 novembre 2016 ore 19
HIRO PROSHU gallery
via Sant’Eufemia 55, Modena
Mina Studio
via Sant’Eufemia 88, Modena

Andrea Chiesi
Alessandro Formigoni

CARTA-OLIO-TURPENTINE-VETRO-ORGANO-CORO-GANCI
Live painting di Andrea Chiesi
accompagnato da organo e coro
La furia del gesto pittorico, sporco, liberatorio, rivelatore.
Il “come”, il “perché” ce lo illustra il coro, ma non con le parole, con la forza del colore.

La furia del gesto pittorico, sporco, liberatorio, rivelatore. Il “come”, il “perché” ce lo illustra il coro, ma non con le parole, con la forza del colore.

Andrea Chiesi
Modena, 6 novembre 1966
Si forma frequentando la scena della controcultura punk dei primi anni ’80. Esordisce come disegnatore per pubblicazioni underground, realizzando figure che emergono da un colore nero-violaceo per dissolversi nella luce. Successivamente ha sviluppato una ricerca sul paesaggio contemporaneo, sul tempo e la memoria, attraverso una pittura a olio su tela di lino, lenta e rigorosa, che si fonde con i concetti di impermanenza (tutti gli aggregati sono destinati a dissolversi) e vacuità (ogni fenomeno è privo di un sé intrinseco).

Ha esposto personali con le gallerie Being3 di Pechino, Guidi&Schoen, Genova; Patricia Acal, Madrid, X-Lab, Berlino, Nohra Haime,New York; Otto Gallery, Bologna; Corsoveneziaotto, Milano; Lipanjepuntin, Trieste; Luciano Inga Pin, Milano.

Ha esposto in numerosi spazi pubblici: Spazio Arte Cubo, Bologna; Biennale Disegno, Rimini; Istituto Italiano di Cultura, New York; Villa Olmo, Como; Biennale China Italia, Art District 798, Beijing; Palazzo Reale, Torino; Paggerie di Palazzo Ducale, Sassuolo; LIV Biennale di Venezia; Palazzo Reale, Milano; Chelsea Art Museum, New York; Villa Manin, Passariano, Prague Biennale; Palazzo delle Papesse, Siena, PAC, Milano, GAM Bologna, Galleria Civica di Modena.

Si sono occupati del suo lavoro i critici Dede Auregli, Luca Beatrice, Mario Bertoni, Francesco Bonami, Carlo Alberto Bucci, Beatrice Buscaroli, Sarah Cosulich Canarutto, Fernando Castro Florez, Fulvio Chimento, Arnaldo Colasanti, Valerio Dehò, Franco Fanelli, Michele Fuoco, Alberto Fiz, Walter Guadagnini, Flaminio Gualdoni, Shao Kang Chunzi, Camillo Langone, Gianluca Marziani, Anna Mecugni, Claudio Musso, Nadia Raimondi, Achille Bonito Oliva, Marco Pierini, Ivan Quaroni, Gianni Romano, Gabriele Sassone, Maurizio Sciaccaluga, Chiara Serri, Vittorio
Sgarbi, Angela Vettese, Peter Weiermaier, Alberto Zanchetta.

Ha collaborato con gli scrittori Roberto Alperoli, Giorgio Casali, Emidio Clementi, Ugo Cornia, Giovanni Lindo Ferretti, Giancarlo Liviano D’Arcangelo, Marco Philopat, Giovanni Rossi, Simona Vinci.

Ha collaborato con i gruppi musicali Ataraxia, Officine Schwartz, Disciplinatha, Consorzio Suonatori Indipendenti, Siegfried e con Gianni Maroccolo e Dario Parisini.

Ha vinto i premi Gotham Prize, Istituto Italiano di Cultura New York (2014); I Premio Terna; V Premio Cairo Editore, XXXVIII Premio Suzzara.
Dal 2015 è docente di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.

Alessandro Formigoni
Musicista, designer, illustratore e scultore, vive e lavora a Modena. Collabora da anni con la galleria D406 ed è titolare dello spazio Hiro Proshu, un ibrido tra galleria, studio e luogo performativo.

MINA Studio
via Sant’Eufemia 88 – Modena
MINA è uno studio multidisciplinare legato ad un progetto di ricerca sull’ arte contemporanea.

Una realtà che prende forma attraverso il lavoro di un team di creativi -artisti, architetti, designer- promotore di un inedito approccio al contemporaneo, che comunica l’arte in un contesto informale dove processo ideativo ed installazione diventano parte integrante dell’esperienza visiva.

Hiro Proshu gallery
via Sant’Eufemia 55 – Modena

Hiro Proshu, situato in una ex-macelleria nel centro di Modena, è uno spazio ibrido, luogo espositivo, palcoscenico di eventi performativi e atelier d’artista.

Alessandro Formigoni apre Hiro Proshu nel marzo del 2016 come sala espositiva e di fruizione culturale ad alta frequenza di eventi, 26 nei primi 3 mesi, per poi dilatare i tempi delle esposizioni su una tempistica espositiva più convenzionale, focalizzando inoltre su pochi eventi ben curati.

Lo spazio ha voluto rispettare le caratteristiche estetiche e funzionali della precedente attività, la macelleria, quindi l’ambiente asettico, bianchissimo delle piastrelle, la cella frigorifera, i ganci e il sistema di guide sul soffitto, confinando il laboratorio nel retro.

La produzione di contenuti artistici, musicali e letterari ha portato alla collaborazione con diverse figure del mondo artistico e culturale, tra le quali: Andrea Chiesi, Beatrice Pucci, Enrico Pantani, Pierpaolo Ascari e Ugo Cornia.