I sogni del lago salato
Il Kazakistan sta sperimentando attualmente, grazie soprattutto all’estrazione di petrolio e gas, una crescita economica annua del 6%, paragonabile a quella dell’Italia degli anni ’60. L’ENI ha avuto un ruolo chiave in questo processo e molti italiani lavorano in questo paese, soprattutto nelle zone intorno al Mar Caspio. Nel film si intrecciano le immagini delle steppe euroasiatiche, degli spazi infiniti e ordinati delle terre post-sovietiche, con quelle dell’Italia del boom, provenienti dagli archivi dell’ENI e da quelli personali dei genitori del regista, ventenni a quell’epoca.
Nel viaggio tra Aktau e Astana si raccolgono le testimonianze e i sogni di vecchi contadini e pastori e di giovani donne, le cui vite sono state rivoluzionate dall’avvento delle multinazionali. I loro racconti dialogano a distanza con le emozioni e le speranze vissute cinquanta anni fa dai lavoratori nel nostro paese.
Soggetto: Andrea Segre
Sceneggiatura: Andrea Segre
Musiche: Sergio Marchesini
Montaggio: Chiara Russo
Fotografia: Matteo Calore