Il sangue verde
Nel gennaio 2010 a Rosarno, in Calabria, le manifestazioni di rabbia degli immigrati denunciano le condizioni di degrado e ingiustizia in cui vivono quotidianamente migliaia di braccianti africani, sfruttati da un’economia fortemente influenzata dal potere mafioso della ‘ndrangheta. Per un momento l’Italia è costretta ad accorgersi di loro, ne ha paura, reagisce con violenza, e in poche ore Rosarno viene “sgomberata”. I volti e le storie dei protagonisti dei quegli scontri testimoniano però che il problema non è affatto “risolto”. Cercarli e dare loro voce è oggi forse l’unica via per restituire al Paese la propria memoria, quella del proprio recente quanto rimosso passato di miseria rurale.
Soggetto: Andrea Segre
Sceneggiatura: Andrea Segre
Montaggio: Sara Zavarise, Luca Manes (Consulenza), Alberto Bougleux (Consulenza), Chiara Russo (Assistente)
Fotografia: Luca Bigazzi, Federico Angelucci, Matteo Calore
Suono: Igor Francescutti, Riccardo Spagnol, Paolo Segat